
Qui non parliamo del solito “richiamo per un bullone allentato”.
Stellantis, a inizio novembre 2025, ha dovuto tirare giù la serranda e mettere mano al registro dei richiami con una delle operazioni più massicce degli ultimi anni: circa 370-375 mila Jeep plug-in richiamate nel mondo, principalmente Wrangler 4xe e Grand Cherokee 4xe, tutte con lo stesso problema: rischio incendio del pacco batteria durante la ricarica o addirittura a vettura ferma.
Non è un caso se nelle comunicazioni ufficiali si legge, chiaro e tondo, che i proprietari devono parcheggiare lontano da edifici e non ricaricare l’auto finché non viene effettuato l’intervento .
Capite il livello della faccenda!?!
Che cosa è successo davvero?
Riassumo in modo semplice.
- La NHTSA ha ricevuto segnalazioni di incendi su diversi modelli 4xe.
- Stellantis ha scoperto che il problema può nascere all’interno del pacco batteria ad alta tensione, con cortocircuiti potenziali in alcune condizioni non ancora completamente chiarite.
- L’intervento non è software: qui bisogna sostituire fisicamente la batteria in un numero limitato di auto, mentre su tutte le altre verrà eseguito un controllo approfondito del modulo HV.
Secondo quanto riportato da diverse testate, il richiamo riguarda Wrangler 4xe prodotte tra il 2020 e il 2025 e Grand Cherokee 4xe degli stessi anni modello .
In totale, un’operazione che sfiora i 375.000 esemplari .
Il precedente dell’aggiornamento “killer”
La cosa che fa sorridere (amaro) è che qualche settimana prima era emerso un altro caso assurdo: negli USA, 24 mila Wrangler 4xe erano finite dal concessionario perché un aggiornamento software aveva letteralmente “rotto” il sistema ibrido, rendendo l’auto inutilizzabile subito dopo il refresh OTA .
Insomma… quando si dice che l’auto moderna è un computer su ruote.
Perché questo richiamo è così importante
Ve lo dico come la vedo io: questa storia apre un tema enorme nel mondo plug-in.
Le plug-in, soprattutto negli Stati Uniti, sono state una miniera d’oro per Jeep: tantissime Wrangler vendute proprio per via della versione 4xe. Ma la batteria del sistema elettrico, pesante e molto sollecitata soprattutto in fuoristrada, è un componente delicato.
E quando qualcosa non torna, non hai un problema “di nicchia”: hai un problema mondiale.
Le indicazioni date ai proprietari — “non ricaricate”, “parcheggiate lontano da tutto” — sono le stesse che normalmente si leggono quando un costruttore teme il peggio. E infatti diverse testate hanno ripetuto il messaggio di sicurezza quasi parola per parola .
Come (credo) verrà risolto
Stellantis dovrebbe intervenire così:
- Diagnosi del pacco batteria HV su tutti i veicoli coinvolti
- Sostituzione totale del pacco quando vengono rilevate le condizioni di rischio (non serve discutere: si cambia e basta)
- Aggiornamenti software di gestione sicurezza
In più, l’azienda ha confermato che l’uso dell’auto è consentito, ma senza ricaricare finché non viene eseguito il controllo.
Una misura drastica, ma necessaria visto lo scenario.
Cosa significa per chi guida una plug-in oggi
Qui si apre la riflessione da bar, ma quella vera, da appassionati.
L’elettrificazione porta vantaggi pazzeschi, ma porta anche complessità enormi, e quando fai mezzo milione di plug-in all’anno, basta una piccola percentuale difettosa per generare un disastro operativo.
È il lato oscuro della tecnologia: quando va, è una meraviglia. Quando non va… ti richiama 375 mila auto.
E lo dico da uno che le plug-in le usa e le apprezza: ma devono essere fatte bene.
E soprattutto, devono essere pensate per l’uso reale, non per fare numeri CO₂.
Una sveglia per tutto il settore
Questo richiamo di novembre 2025 è uno dei casi più grossi degli ultimi anni nel mondo elettrificato.
Colpisce un modello di successo, colpisce un marchio iconico, e colpisce in un momento in cui Stellantis sta spingendo tantissimo sull’elettrico e sulle plug-in.
Il cliente si fida finché tutto funziona. Quando gli dici “non ricaricare l’auto e parcheggiala lontano da casa”, quella fiducia la bruci in due minuti netti.
Vediamo come andrà. Ma questo richiamo sarà un case-study per tutto il settore.





