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Anteprima Leapmotor B05

La Leapmotor B05 — conosciuta in Cina come Leapmotor Lafa 5 — rappresenta il primo tentativo del marchio cinese (con partecipazione del gruppo Stellantis) di proporre una compatta elettrica “global-size” prestante e tecnologica per il mercato europeo. Insomma, è la prima compatta elettrica “seria” che Leapmotor vuole portare davvero in Europa. Non il solito progettino cinese da città, ma un’auto che si piazza esattamente dove in Europa si gioca la guerra vera: segmento C, la zona Golf, ID.3, MG4.
E ve lo diciamo subito: sulla carta, questi qua hanno fatto un lavoro mica male.

Dimensioni e numeri che contano

L’auto è lunga 4,43 metri, larga 1,88, alta 1,52. Passo 2.735 mm.
Cioè: è bella piantata a terra e larga, più larga di molte europee. E questo, per noi, vuol dire una cosa sola: abitabilità vera e presenza su strada.

Costruita sulla piattaforma LEAP 3.5, che è roba moderna: 800 V, ricariche veloci e pacco batteria LFP.
E lo diciamo da sempre: l’LFP è pesante, sì, ma è indistruttibile. La carichi quando e come vuoi, senza paranoie. La configurazione è a motore posteriore e trazione esclusivamente sulle ruote posteriori.

Due versioni:

  • 56,2 kWh / 132 kW
  • 67,1 kWh / 160 kW (218 CV)

La seconda fa 0–100 in 6,4 s. E ricordati che è posteriore.

Versione / BatteriaPotenza motoreBatteria LFPAutonomia CLTC (Cina) / WLTP stimata0–100 km/hVelocità max
Variante “base”132 kW (≈ 180 CV)56,2 kWh~515 km (CLTC) / ~360–380 km (WLTP — stime) ~8,7 s160 km/h
Variante “long range”160 kW (≈ 218 CV) / 240 Nm67,1 kWh~605 km (CLTC) / ~430–440 km (WLTP — stime) ~6,4–6,5 s 170 km/h

E niente… basta questo per capire che non è la solita elettrica da supermercato: qui hanno voluto farla piacere a chi guida.

Dentro com’è?

Dentro segue quel filone minimal “alla cinese” che a me fa impazzire per pulizia:

  • strumentazione digitale compatta dietro al volante,
  • schermo centrale gigante da 14,6″,
  • lucine ambiente, sedili ventilati, audio pompato, tetto panoramico.

Da notare anche la presenza di contenuti premium per il mercato cinese: ambient-lighting a 256 colori, impianto audio “Leap Sound” con 12 altoparlanti, sedili anteriori ventilati e riscaldabili, pad di ricarica wireless per smartphone, e tetto panoramico in vetro.

Con un passo da 2.735 mm, secondo me ci stanno in 4 adulti alla grande. Il bagagliaio… boh, non l’hanno detto. E infatti mi puzza un po’. Aspettiamo.

Tecnica: la parte bella

Ora, qui si sente la mano del marchio che vuole “fare colpo”:

  • Architettura 800 V,
  • motore posteriore,
  • pesi 50:50,
  • porte frameless (che sono sempre quelle chicche da concept car),
  • cerchi da 19″,
  • linee tirate, maniglie a filo.

Chiaro: vogliono farla sembrare premium senza dirlo.

E occhio: in Cina puoi averla con il LiDAR sul tetto e un Qualcomm 8295P che ha più potenza di elaborazione di certe auto da 100k.
Questo vuol dire ADAS seri, roba alla Tesla, non il solito “centraggio di corsia che sbanda a caso”.

Come andrà su strada?

Qui entriamo nella parte dove tocca aspettare.
Però, conoscendo la ricetta, baricentro basso, RWD, motore da 160 kW — a Monaco l’abbiamo ammirata e pensato che “se non è assettata troppo morbida sarà divertente davvero da guidare”.

La vera domanda sarà:

  • regge bene le buche europee?
  • lo sterzo è vero, con feedback serio, o è da PlayStation?
  • consuma poco in autostrada o beve come tutte le cinesi?

Finché non la proviamo… tutto sulla carta.

Concorrenza

Lei va dritta contro:

  • ID.3,
  • MG4 (che rimane il benchmark value-for-money),
  • le varie Stellantis elettriche che arriveranno, e…
  • BYD Dolphin Pro più “tirate”.

Rispetto a molte:
✔ autonomia potenzialmente maggiore
✔ motore più forte
✔ dotazioni full
✔ ADAS più avanzati
✔ piattaforma nuova, non riadattata

Se il prezzo sarà quello “alla Leapmotor”, cioè bassi margini, tanta sostanza, allora può fare male.
E Stellantis, che è partner, non vuole fare figuracce in Europa.

⚠️ Le cose da tenere d’occhio (serie)

  • Autonomia reale: il CLTC non lo considero, voglio vedere il WLTP e soprattutto l’autostrada.
  • Qualità percepita: io la guardo sempre con attenzione, perché alcune cinesi dopo due anni scricchiolano parecchio.
  • Bagagliaio misterioso (mai un buon segno).
  • Rete assistenza Leapmotor/Stellantis in Europa: fondamentale.
  • Prezzo: se va sopra i 35k, si autodistrugge.

La nostra conclusione

La B05, in trasparente sincerità, ci ha sorpreso.
È una compatta elettrica con un’impronta dinamica vera, non la solita teiera a batterie.

È moderna, è aggressiva, ha numeri buoni e — soprattutto — nasce già pensando all’Europa.
Che non è scontato: molte cinesi arrivano qui, e poi… sorpresa, consumano, rimbalzano sulla strada, non frenano come ci aspettiamo noi. Sicurezza zero.

Se Leapmotor riuscirà a darle un prezzo intelligente e una buona assistenza, questa macchina può davvero ritagliarsi una fetta interessante del mercato.
Ma il banco di prova è sempre lo stesso: strada europea, clienti europei, inverno europeo.

La carta è forte. Ora vediamo la realtà.

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