Home / Racing / Kimi Antonelli, il più giovane poleman della storia F1

Kimi Antonelli, il più giovane poleman della storia F1

La prima pole position non si scorda mai. Soprattutto quando arriva a soli 18 anni, con un giro magistrale che riscrive la storia della Formula 1. Il protagonista? Andrea Kimi Antonelli, prodigio bolognese al debutto nella categoria regina.

Fonte: Formula1.com

Un exploit inatteso, ma non casuale

Nel venerdì di Miami, sotto il sole impietoso della Florida, la W16 di Mercedes ha trovato una breccia tra i colossi del campionato. A sorprenderli tutti è stato Antonelli, autore di un giro in 1’26”482 che gli è valso la pole position per la Sprint Race, abbattendo un record storico: è il più giovane pilota a partire davanti in qualsiasi format di gara ufficiale F1. Battuti di misura Oscar Piastri (+0.045 s) e Lando Norris (+0.100 s), entrambi con una McLaren estremamente competitiva sui curvoni veloci e nel tratto centrale.

La prestazione del rookie non è frutto del caso. Se nelle libere aveva chiuso solo nono, è stato proprio quel lavoro sulla long run ad affinare l’approccio in qualifica, dove la comprensione delle coperture Pirelli – in particolare delle delicate C5 – ha fatto la differenza.

L’ingegneria del giro perfetto

Il giro di Antonelli è una lezione di equilibrio tra audacia e tecnica. Il primo settore, dove la Red Bull ha mostrato superiorità nelle curve ad alta velocità, è stato gestito con intelligenza, perdendo poco terreno. Nel secondo tratto, il più tecnico, ha pareggiato la prestazione McLaren grazie a una W16 ben bilanciata meccanicamente e a una guida precisa sui cordoli.

Ma è nel terzo settore che si è giocata la pole. Come rivelato dalle telemetrie, il punto chiave è stata la staccata di curva 17: Antonelli ha attaccato l’apice con decisione, mantenendo stabilità e trazione in uscita, e ha così guadagnato centesimi preziosi. La differenza si è materializzata anche grazie alla scelta di lanciarsi per ultimo in SQ3, sfruttando il massimo grip disponibile in pista.

Adattamento, studio e sensibilità

A rendere ancora più impressionante il risultato è il contesto: il giovane bolognese non aveva mai corso sul tracciato di Miami. Eppure, la preparazione al simulatore e un piccolo trucco – un giro promozionale in hot lap con una vettura stradale – gli hanno permesso di visualizzare il layout e “precaricare” mentalmente le traiettorie. Un dettaglio che denota consapevolezza e maturità rare.

Fondamentale è stata anche la gestione termica delle gomme: in una sessione su asfalto rovente, Antonelli ha trovato la finestra ottimale per portare in temperatura la mescola senza comprometterla. Una dimostrazione che il tallone d’Achille evidenziato nei primi GP sta rapidamente diventando un punto di forza.

Mercedes ritrova la testa, Ferrari arranca

La pole di Antonelli rappresenta anche un segnale forte per Mercedes, che sinora non aveva ottenuto la partenza al palo in questa stagione. Il team di Brackley ha saputo osare con il rookie, e il risultato lo premia. Russell, più esperto e strategicamente conservativo, ha pagato la scelta di effettuare il giro veloce troppo presto, finendo quinto.

In netto contrasto, il weekend si conferma difficile per Ferrari: Leclerc e Hamilton – alla guida della seconda SF-25 con livrea speciale – partiranno rispettivamente sesto e settimo, distanti tre e cinque decimi dal leader.

Orari del GP

  • Sabato 3 maggio
    • Sprint Race: 18:00 (Sky F1, Now; differita su TV8)
    • Qualifiche (Q1–Q3): 22:00–22:48 (Sky F1; differita su TV8 alle 23:30)
  • Domenica 4 maggio
    • Gara: 22:00 (Sky F1; differita su TV8 alle 23:30)

Quello di Miami potrebbe essere ricordato come il primo vero biglietto da visita di Antonelli al mondo della Formula 1. La sua pole non è solo una dimostrazione di talento puro, ma anche la sintesi di lavoro, preparazione e lucidità in condizioni di pressione massima. In una stagione che vede emergere una nuova generazione di piloti, il numero 62 della Mercedes si è guadagnato un posto tra i protagonisti. Con il sabato che promette spettacolo e la domenica ancora tutta da scrivere, il futuro di Antonelli sembra essere appena iniziato.

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *