Il circuito del Montmeló ha premiato una McLaren in stato di grazia. Oscar Piastri ha conquistato una pole position autoritaria con il tempo di 1:11.546, supportato da una vettura perfettamente bilanciata e da una gestione ottimale del grip in condizioni di asfalto calante. L’australiano, già leader del mondiale, ha preceduto il compagno di squadra Lando Norris (+0.209), siglando così una doppietta in prima fila che conferma lo stato di forma del team di Woking anche dopo l’entrata in vigore della nuova direttiva FIA sulla flessibilità delle ali.

Piastri chirurgico, McLaren imperturbabile
L’approccio del team inglese è stato metodico: già nelle FP2 e FP3 Piastri aveva mostrato un passo costante e competitivo. Il bilanciamento aerodinamico e il comportamento della MCL38 in inserimento e trazione si sono rivelati decisivi, specie nella fase finale della Q3, dove le condizioni della pista sono migliorate rapidamente. Norris ha completato il lavoro, limitando il distacco dal compagno e confermando che la McLaren si presenta oggi con il pacchetto complessivamente più solido, anche sul passo gara.
Verstappen e Russell millimetrici
Curioso e inedito il caso del crono identico al millesimo tra Max Verstappen e George Russell (1:11.848). Il regolamento premia chi ha completato per primo il giro, assegnando così la terza casella all’olandese della Red Bull. Entrambi hanno spremuto il massimo da monoposto che si sono rivelate performanti, ma inferiori alla McLaren in termini di trazione e velocità di punta nei tratti misti.
Ferrari: strategia differente per tentare la rimonta
Lewis Hamilton ha ottenuto il quinto tempo, portando la Ferrari SF-25 in terza fila con una buona prestazione assoluta, ma senza acuti. Più complicata la qualifica per Charles Leclerc, settimo dietro anche a Kimi Antonelli (6°), ma frutto di una scelta strategica deliberata: il monegasco ha effettuato un solo tentativo in Q3, preferendo risparmiare un set di Soft quasi nuove per la gara. Decisione condivisa con il box Ferrari per garantirsi maggiore flessibilità in termini di stint odierni.
Secondo Vasseur, il quarto posto sarebbe stato a portata, ma l’obiettivo dichiarato rimane il podio, confidando in una gara movimentata e nella possibilità di allungare il primo stint. Resta però il rammarico per non aver sfruttato la fase di maggiore evoluzione della pista nella parte finale della Q3.
Altri protagonisti: Hadjar sorprende, Sainz e Tsunoda in crisi
Isack Hadjar si conferma sempre più solido nel gruppo di centro, portando la Racing Bulls in Q3 con il nono tempo e battendo piloti ben più esperti. Giornata difficile invece per Carlos Sainz (18°), penalizzato da un’errata gestione della pressione gomme e da una Williams poco reattiva in ingresso curva. Peggio ancora è andata a Yuki Tsunoda, ultimo senza particolari errori ma totalmente fuori ritmo.
Griglia di partenza – prime 10 posizioni
- Piastri (McLaren)
- Norris (McLaren)
- Verstappen (Red Bull)
- Russell (Mercedes)
- Hamilton (Ferrari)
- Antonelli (Mercedes)
- Leclerc (Ferrari)
- Gasly (Alpine)
- Hadjar (Racing Bulls)
- Alonso (Aston Martin)
Prospettive per la gara
Il GP scatterà oggi alle 15:00. La gestione delle gomme sarà cruciale: le previsioni parlano di temperature elevate, che potranno condizionare la tenuta delle Soft e allungare la finestra ideale per le Medium. Con il primo stint cruciale, chi ha risparmiato set freschi potrebbe trarne vantaggio. McLaren ha dalla sua parte la posizione in pista e un degrado gomme contenuto, ma Ferrari e Mercedes puntano su strategie sfalsate e su eventuali fasi di safety car. Red Bull rimane outsider per la vittoria, ma pronta ad approfittare di ogni indecisione tattica.
La partenza sarà decisiva, specie per Piastri, che dovrà difendersi da Norris e dagli attacchi degli inseguitori su una pista dove sorpassare rimane difficile. Sarà un test di maturità per lui, e un banco di prova tecnico per un mondiale ancora lungo.