Il Canadian Grand Prix, svoltosi sul Circuit Gilles Villeneuve di Montreal, ha rappresentato il decimo round stagionale, con McLaren in testa al Mondiale sia piloti che team. L’evento era particolarmente atteso per la lotta tra Russell e Verstappen, e per le questioni relative alle penalità accumulate da entrambi. Le aspettative si basavano su prestazioni elevate in rettilineo e gestione sensibile degli pneumatici più morbidi della gamma Pirelli.

Scheda tecnica dell’evento
- Circuito: 4,361 km (70 giri; 305 km), rettilinei prominenti e chicane veloci, setup aero a medio-alto carico ma drag contenuto.
- Pneumatici: mescole C4–C5–C6 (hard, medium, soft); C6 più morbida del passato Canadian GP.
- Meteorologia: sereno, superficie pista levigata e low-grip; temperature elevate favoriscono graining.
- Regolamenti: confermati tre DRS zone, norme più stringenti sul grip e drenaggio; test di flessibilità ali aggiornati dal GP di Spagna.
Analisi tecnica vetture
- Mercedes W16: aggiornamenti sui diffusori e sospensioni per incrementare trazione da medio-basso, forte iniezione di carico ai medi, equilibrio tra velocità in rettilineo e gestione delle curve .
- Red Bull RB21: setup scarico per catturare 336 km/h speed trap, guadagnava decisivi punti di velocità .
- McLaren MCL39: telaio rigido, ottimo in trazione; gestione degli pneumatici duri meno ottimale durante il gran finale .
- Ferrari SF‑25: bilanciamento tra velocità in rettilineo (333 km/h) e scarsa aderenza curva, assetto incline alla sottosterzo su low-grip.
Svolgimento e momenti importanti
- Start: Russell mantiene la lead, Antonelli sorpassa Piastri al Senna Hairpin nel primo giro sfruttando scia e punti di frenata.
- Sorpassi decisivi: pochi, tratte finali principali; condizione limiti di graining sulla soft rende staccate grosse complicate; duro scelta dominante tra midfield .
- Incidenti: collisione sotto piena velocità tra Norris e Piastri, con penalità di +5 s per Norris ma senza esito su classifica. Stroll penalizzato +10 s per off‑track duello con Gasly.
- Qualità show under pressure: Russell chiude con giro veloce lap 63, dimostrando superiorità gestita su consumo energia e gomme .
Risultati e classifiche
Pos. | Pilota (Team) | Tempo/Distacco |
---|---|---|
1 | George Russell (Mercedes) | 1:31:52.688 |
2 | Max Verstappen (Red Bull) | +0.288 s |
3 | Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) | +1.014 s |
4 | Oscar Piastri (McLaren) | +2.109 s |
5 | Charles Leclerc (Ferrari) | +3.442 s |
- Giro più veloce: Russell, lap 63, 1’14”119.
- Classifica Piloti aggiornata: Piastri resta leader con 198, Norris 176, Verstappen 155, Russell sale a 136.
- Classifica Costruttori aggiornata: McLaren 374, Mercedes 199, Ferrari 183, Red Bull 162.
Commento e prospettive
- Valutazioni tecniche: Mercedes mette a segno una performance elegante e analitica, H‑score su frenata e distribuzione consumi; Russell dimostra maturità tattica e telemetrica. Red Bull resta temibile, ma con setup alleggerito vulnerabile alla gestione delle curve veloci .
- McLaren: squadra leader stagionale, ma errore interno critico; gestione gomme da hard trains showing promise, mentre collisione influenzerà la fiducia interna . Leclerc e Ferrari affidano stabilità classifiche, ma il link tra qualifica e passo gara resta il “tallone d’Achille” .
- Ipotesi strategiche future: continua il dominio tattico Mercedes su gare ad alto carico, McLaren può rinnovare setup su hard, Red Bull deve equilibriare top-speed e grip.
- Prossimo GP: Austria, circuito con meno rettilinei e curve lente–medie; pressione sulle scelte aero e gestione energia, soprattutto per team con passo forte qua ma meno stabile su tracciati lenti.
Il GP del Canada ha segnato un punto di svolta stagionale: Mercedes, con un doppio podio impeccabile, dimostra di poter reagire ad un inizio non troppo brillante. Russell conferma le sue credenziali “campionabili”, mentre McLaren deve limitare gli errori interni se vuole mantenere la leadership. Red Bull resta la prima minaccia per la McLaren, ma con il livello attuale delle vettura la gestione strategica è ora la chiave per imporsi nei prossimi round.