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Toyota GR Yaris – Mk1

Quando nel 2020 Toyota ha presentato la GR Yaris a tre porte, il settore ha capito che non si trattava dell’ennesima “hot hatch” di maniera, ma di un’autentica omologazione stradale progettata a ritroso dalle esigenze del WRC.
Sviluppata da Gazoo Racing con l’input diretto di piloti e ingegneri del Mondiale Rally, è un progetto anomalo per tempi come i nostri: piattaforma ibrida GA-B/GA-C, carrozzeria dedicata, tetto in materiale composito e trazione integrale GR-Four con ripartizione variabile della coppia.
L’obiettivo di questo articolo è offrire un quadro tecnico completo della prima edizione, con numeri, comportamento dinamico, punti di forza/limite e un confronto ragionato con i riferimenti del segmento.

Dati tecnici e caratteristiche principali

Motore e trasmissione
Sotto il cofano c’è il tre cilindri turbo G16E-GTS da 1.618 cm³, iniezione combinata D-4ST (diretta + indiretta), turbina a cuscinetti a sfera e rapporto di compressione 10,5:1.
Sulla Mk1 europea eroga 261 CV a 6.500 giri/min e 360 Nm tra 3.000–4.600 giri/min.
Il cambio è un manuale a 6 rapporti (iMT) con rapporti ravvicinati; la trazione è la GR-Four con frizione multidisco controllata elettronicamente e tre modalità di ripartizione della coppia (60:40, 50:50, 30:70).

Telaio e pesi
La GR Yaris Mk1 nasce da un ibrido architetturale: avantreno GA-B (Yaris) e retrotreno GA-C (Corolla), per ottenere una sospensione posteriore a doppio braccio e carreggiate allargate.
Peso in ordine di marcia intorno a 1.280 kg, con ampia cura per la riduzione delle masse: cofano, portiere e portellone in alluminio (−24 kg sul body-in-white) e tetto in carbon-fibre reinforced plastic.

Impianto frenante e pneumatici
Davanti dischi ventilati da 356 mm con pinze monoblocco a 4 pistoncini, dietro 297 mm con 2 pistoncini.
Di serie cerchi 18” con 225/40 R18 Michelin Pilot Sport 4S; la Circuit Pack aggiunge differenziali Torsen anteriore e posteriore e sospensioni più rigide.

Prestazioni omologate
0-100 km/h in 5,5 s e 230 km/h autolimitati.
Più dei numeri, impressiona la capacità di scaricare potenza e coppia anche su fondi bagnati o innevati grazie alla gestione GR-Four.

Dimensioni
Lunghezza 3.995 mm, larghezza 1.805 mm, altezza 1.455 mm, passo 2.560 mm.

Interni e abitabilità

L’abitacolo della GR Yaris Mk1 è fortemente derivato dalla Yaris standard, con la stessa architettura di plancia e il medesimo sistema infotainment.
Il display centrale “a tablet” sporge in modo evidente, una soluzione non amata da tutti perché limita la visibilità nelle svolte e in uscita dagli incroci.
Molti proprietari hanno adottato un kit per rialzare lo specchietto retrovisore, un piccolo supporto da pochi euro che migliora sensibilmente la visuale frontale.

Sedili sportivi in tessuto tecnico, buona ergonomia e strumentazione mista analogico/TFT: funzionale, senza orpelli.
La seduta è leggermente alta — utile su fondi irregolari, ma meno “pistaiola”.
I posti posteriori sono utilizzabili solo all’occorrenza e, non a caso, numerosi appassionati li rimuovono per alleggerire la vettura, insieme alla sostituzione della batteria tradizionale con una al litio: interventi semplici che consentono di risparmiare oltre 20 kg complessivi.

Approfondimento tecnico / dinamico

Telaio e materiali

La scocca ibrida GA-B/GA-C consente di abbinare la compattezza della Yaris con la sofisticazione sospensiva di modelli superiori.
L’uso di alluminio e materiali compositi riduce l’inerzia e abbassa il baricentro.
La rigidità strutturale è notevole, e la distribuzione dei pesi (60:40) si sposa perfettamente con la filosofia “rally-derived”.

Trattamento termico e gestione potenza

Il motore G16E-GTS offre un’elasticità eccezionale per la cubatura, ma evidenzia un limite noto: assenza del radiatore olio di serie.
In utilizzo intenso o in giornate calde, la temperatura dell’olio cresce rapidamente, costringendo a rallentare il ritmo ogni 2-3 giri in pista per raffreddare.
Per questo, chi frequenta track-day installa quasi sempre un oil cooler aggiuntivo, soluzione indispensabile per sessioni prolungate.

Pneumatici e comportamento su pista

Le Michelin Pilot Sport 4S di serie sono eccellenti su strada e in condizioni miste, ma vanno in crisi termica rapidamente in pista.
Per track-day seri la scelta obbligata diventa Michelin Pilot Sport Cup 2 o equivalenti, gestendo accuratamente le pressioni a caldo.
Con coperture più performanti la GR Yaris guadagna stabilità in appoggio e maggiore coerenza nelle fasi di inserimento/uscita curva.

Freni e assetto

L’impianto frenante è uno dei migliori del segmento: potente, modulabile e resistente al fading anche con olio e pastiglie standard.
Molti utenti scelgono comunque pastiglie racing stradali (Pagid, Endless, Ferodo DS2500, ecc.) per incrementare la resistenza termica.
L’assetto, invece, è un tema interessante: la taratura stock è piuttosto morbida, chiaramente pensata per rally e strade di montagna.
In tali contesti la GR Yaris è sorprendente — trazione, progressione e stabilità eccezionali anche su asfalti irregolari — ma in pista l’assetto originale non contiene a sufficienza rollio e beccheggio.
Molti possessori adottano coilover regolabili o molle sportive per ottimizzare la risposta sui circuiti veloci.

Dinamica e feeling di guida

La trazione GR-Four con frizione attiva e differenziali Torsen (nelle versioni Circuit Pack) permette di modellare il bilanciamento secondo le preferenze:

  • Normal (60:40) per la guida quotidiana,
  • Track (50:50) per il massimo equilibrio,
  • Rear (30:70) per una dinamica più “giocosa”.

Il risultato è un’auto neutra, comunicativa e reattiva, capace di adattarsi a fondi diversi con naturalezza.
Il freno a mano meccanico, con disaccoppiamento posteriore, consente ancora manovre da rally autentico.

Posizionamento sul mercato e confronto

La GR Yaris Mk1 è un prodotto unico nel panorama moderno: una tre porte a trazione integrale costruita quasi artigianalmente su una linea separata a Motomachi.
Non ha equivalenti diretti nel listino attuale, ma si confronta idealmente con Hyundai i20 N, Mini JCW, Civic Type R e, internamente, con la GR Corolla.
Il prezzo, tra 40 e 45 mila euro al lancio, era giustificato da un contenuto tecnico senza pari.
La tenuta del valore è altissima: in molti mercati l’usato della Mk1 ha addirittura superato il prezzo originario, segno di un interesse collezionistico già consolidato.

Affidabilità, pregi e difetti

Punti di forza

  • Meccanica robusta e motore sovralimentato estremamente efficiente.
  • Freni di livello sportivo, anche stock.
  • Trazione integrale GR-Four reattiva e ben calibrata.
  • Comportamento eccezionale su fondi misti o in montagna.
  • Ottima base per elaborazioni mirate e alleggerimenti.

Criticità

  • Infotainment e cruscotto derivati dalla Yaris standard, poco sportivi e con display centrale che riduce la visuale.
  • Seduta alta per essere una sportiva. Ci sono diversi kit per abbassare la seduta.
  • Assenza del radiatore olio: obbligo di upgrade per uso intensivo in pista.
  • Assetto stock un pò morbido, buono su strada ma sottotono in pista. Sulla Mk2 è stato irrigidito.
  • Vernice delicata, protezione PPF consigliata.

Conclusioni

La Toyota GR Yaris Mk1 rimane uno degli esempi più puri di ingegneria automobilistica “analogica” degli ultimi anni.
È una sportiva nata da esigenze reali di competizione, con un carattere schietto e una meccanica sincera.
Su strada di montagna è formidabile, grazie al grip infinito e all’agilità data dal passo corto e dalla trazione integrale.
In pista, invece, richiede interventi mirati (gomme più performanti, radiatore olio, assetto regolabile) per esprimere tutto il potenziale.

È un’auto che premia chi la capisce, chi sa dosare gas e freno, chi ama guidare “di ritmo”.
E, per molti, rappresenta l’ultima sportiva compatta realmente costruita con logica da omologazione rally.

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