Mercedes vince di precisione; la festa costruttori McLaren turbata dal contatto Norris-Piastri
SINGAPORE – 5 Ottobre 2025. Il Gran Premio di Singapore 2025, sedicesimo round del mondiale, ha consegnato il primo verdetto stagionale: la McLaren è Campione del Mondo Costruttori, un titolo meritatissimo e conquistato con larghissimo anticipo.

Tuttavia, la notte di Marina Bay ha avuto un altro protagonista, George Russell, che ha guidato la sua Mercedes a una vittoria chirurgica, e ha visto il momento celebrativo McLaren essere oscurato dalle scintille in pista: il contatto tra i contendenti al titolo Lando Norris e Oscar Piastri al primo giro. L’episodio ha trasformato il successo strategico in un monito per la dirigenza di Woking.
La vittoria del rigore: Come Russell ha congelato Verstappen
Singapore, con il suo clima afoso e la difficoltà intrinseca nei sorpassi, è una gara che si vince dalla pole position attraverso la gestione meticolosa della track position.

Il Piano “Pulizia”: Il modello strategico vincente era l’unica sosta (Medium Hard). Russell, partito dalla pole, ha eseguito questo piano con una precisione impeccabile:
- Gestione dello Stint Iniziale: Invece di spingere al massimo, Russell ha modulato il ritmo, creando un delta sufficiente a neutralizzare la minaccia di undercut da parte di Verstappen. Il focus era preservare la gomma Medium per allungare lo stint il più possibile, garantendo un rientro in aria pulita dopo il pit stop.
- Pit Stop Eseguito in Sync: La chiamata box è stata allineata ai tempi di Verstappen, impedendo al rivale Red Bull di trovare un momento di asimmetria strategica.
- Controllo Post-Pit: Una volta montate le Hard, Russell ha mantenuto costantemente Verstappen oltre il secondo di distacco per quasi tutto il secondo stint. Senza l’aiuto del DRS e senza Safety Car, Max non ha mai avuto la “finestra” per sferrare l’attacco.
Russell ha chiuso con oltre 5 secondi di vantaggio su Verstappen, conquistando una vittoria di esecuzione che ha messo in luce l’affidabilità della Mercedes in condizioni tattiche estreme.
McLaren: Titolo costruttori tra contatto e prudenza
Nonostante l’enorme soddisfazione del Titolo Costruttori 2025, la festa McLaren è stata accompagnata da un allarme rosso:
- Contatto al Giro 1: Lando Norris e Oscar Piastri sono venuti a contatto nelle prime curve. Sebbene l’incidente non abbia causato danni gravi (entrambi hanno proseguito chiudendo P3 e P4), l’episodio ha costretto la McLaren a una gestione interna estremamente cauta per il resto della gara, con la priorità di blindare i punti per il titolo di squadra.
- Reazione del Team: Il team principal Andrea Stella ha prontamente annunciato che l’episodio sarà oggetto di una analisi interna approfondita. Con il Titolo Piloti ancora in bilico (Piastri è il leader ma Norris è a stretto contatto), l’equilibrio tra libertà di corsa e priorità di squadra è diventato il tema strategico più delicato per la squadra.
La Red Bull di Verstappen (P2) è stata ancora una volta il “massimizzatore di punti”, avvicinandosi al duo McLaren in classifica.
Le penalità e la disciplina di guida
Il GP di Singapore ha anche sottolineato quanto sia cruciale la disciplina di guida in un circuito urbano ad alto rischio:
- Hamilton-Alonso: Il duello nel finale per le posizioni di rincalzo è stato segnato dalla penalità di 5 secondi inflitta a Lewis Hamilton (Ferrari) per ripetute uscite di pista non giustificate. La sanzione ha fatto scivolare Hamilton dalla P7 alla P8, a favore di Fernando Alonso (Aston Martin).
In un contesto dove ogni centesimo conta, una piccola infrazione procedurale o di guida può costare posizioni vitali.
Risultati Chiave: Top 5 – Singapore 2025
Posizione | Pilota | Team | Distacco |
1° | George Russell | Mercedes | 1:40:22.367 |
2° | Max Verstappen | Red Bull | +5.430 s |
3° | Lando Norris | McLaren | +6.066 s |
4° | Oscar Piastri | McLaren | +8.146 s |
5° | Kimi Antonelli | Mercedes | +33.681 s |
Commento Finale e Prospettive
Singapore ha premiato la purezza esecutiva. Russell ha mostrato come, in assenza di caos, la strategia si riduca alla gestione impeccabile del delta e della track position.
La McLaren festeggia un Costruttori che la eleva al vertice della F1 moderna. Ora, la sfida è puramente psicologica e gestionale: evitare che la lotta interna al titolo Piloti porti a ulteriori incidenti che potrebbero minare il morale e la reputazione del team.
Con i prossimi round su circuiti con caratteristiche strategiche diverse, aspettiamoci un ritorno a undercut più aggressivi e una maggiore varianza nel degrado gomme.
In vista del finale di stagione, pensi che l’analisi interna McLaren debba portare a un team order più stringente in ottica Piloti, o la libertà di corsa è un rischio che il team deve continuare ad accettare?