A Las Vegas doveva essere la passerella del campione. Invece, nel giro di poche ore, il deserto del Nevada ha inghiottito metà delle certezze del mondiale. La vittoria è andata a Max Verstappen (Red Bull Racing), mentre una doppia squalifica di Lando Norris e Oscar Piastri (McLaren F1 Team) ha infiammato la lotta al titolo piloti.
Scheda tecnica dell’evento
- Circuito: Las Vegas Strip Circuit — 6,201 km per giro, 50 giri previsti.
- Partenza: sabato 22 novembre 2025 (programmazione serale locale).
- Condizioni: asfalto da circuito cittadino, alto sviluppo rettilineo sullo Strip, altissimo carico aerodinamico e ampia sensibilità al consumo gomme e fondo vettura.
- Vittoria ufficiale: Max Verstappen – Red Bull – tempo 1:21:08.429.
- Podio: 1° Verstappen, 2° George Russell (Mercedes AMG F1 Team), 3° Kimi Antonelli (Mercedes).
Analisi tecnica e strategica
Pacchetti e setup
La configurazione del tracciato ha richiesto un bilanciamento tra carico aerodinamico (per le curve lente) e efficienza nei lunghi rettilinei, oltre che un grande lavoro sul fondo vettura e sulla stabilità in frenata. Verstappen e Red Bull hanno trovato un buon compromesso: dominio in pista, gestione gomme e fondo che ha retto al chilometraggio pieno.
La McLaren si è presentata con un assetto da qualifica che sembrava scolpito al laser… (Norris aveva conquistato la pole con 1:47.934 ) ma in gara il fondo ha detto ‘ciao’ dopo pochi giri.”
Strategia gomme e pit-stop
Con la natura del circuito – asfalto nuovo, altissimo sviluppo – la finitura del fondo e lo skid wear (usura del materiale tra fondo vettura e asfalto) sono diventati parametri critici. Il margine per gli errori era minimo.
Verstappen ha gestito bene il suo stint, sfruttando la partenza e il vantaggio nei primi giri. Gli altri team, McLaren in primis, hanno subito una penalità tecnica che ha cambiato la lettura della gara.
Decisione tecnica chiave
La doppia squalifica di Norris e Piastri per usura eccessiva del fondo («skid-plank wear below the minimum thickness») rappresenta un momento clou: non solo punisce McLaren, ma rimodella la classifica piloti.
In termini ingegneristici significa che il fondo vettura ha probabilmente sofferto bottoming-out o assetto troppo ribassato, con contatto ripetuto sotto il telaio che ha consumato il materiale regolamentato.
Svolgimento e momenti chiave della gara
- Semaforo. Norris scatta bene. Ma Verstappen lo fulmina alla prima curva: interno pulito, zero esitazioni.
- Da lì Max apre il gas e non guarda più indietro. Russell unico a non farsi seminare.
- Pit-stop: la gestione degli stint e del traffico è perfetta per Red Bull, mentre McLaren subisce un degrado o fondo non ottimale.
- Post-gara: dopo la bandiera a scacchi, i commissari rilevano l’usura irregolare del fondo su entrambe le McLaren, comunicano la squalifica.
- Impatto campionato: Verstappen riduce il gap e riapre il mondiale piloti con due gare ancora in calendario
Cosa cambia nel campionato
Questo GP di Las Vegas 2025 rimarrà nella memoria per la sua doppia valenza: da un lato la prestazione impeccabile di Verstappen, che ha sfruttato ogni dettaglio in pista; dall’altro il macigno tecnico-regolamentare che ha colpito McLaren proprio quando sembrava avere il titolo in tasca.
Per il 2026, il messaggio è chiaro: non basta la velocità, serve coerenza tecnica, rispetto regolamentare e gestione del fondo vettura. Le ultime gare della stagione vedranno un titolo piloti che si riaccende e una McLaren che dovrà ricostruire la fiducia nelle procedure.
