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Le 6 Ore del Fuji 2025: Alpine prima vittoria dell’A424 nell’era Hypercar

Alpine rompe gli schemi, Peugeot e Porsche all’inseguimento. Ferrari a punti solo con la #83, caos di neutralizzazioni e penalità

FUJI, Giappone – 28 Settembre 2025. La penultima tappa del FIA WEC, la 6 Hours of Fuji, è stata una gara vinta dalla lavagna tattica, non dal cronometro. Su un tracciato che penalizza l’usura delle gomme ma premia il posizionamento in pista, l’instabilità delle neutralizzazioni ha creato una “centrifuga strategica” che ha frantumato le gerarchie iniziali.

La tirannia della safety car: Fuji, gara a blocchi

Fuji 2025 è stata definita da tre eventi chiave che hanno neutralizzato la corsa, azzerando i vantaggi:

  1. L’Incidente BMW #15: L’uscita ad alta velocità di Marciello a metà gara ha innescato un ciclo di VSC/FCY in un momento non ottimale per i leader. Questo shuffle ha promosso a sorpresa la Porsche #99 (Proton) e poi la Peugeot #93, rimescolando completamente il gruppo.
  2. Neutralizzazioni Multiple: Le tre Safety Car e le varie fasi VSC/FCY hanno ridotto l’efficacia dei pit stop standard. La track position prima di un restart valeva più di un secondo di passo puro in aria pulita.

La Cadillac #12, che aveva dominato il primo stint con oltre 10 secondi di margine, ha pagato il prezzo più alto: la perdita di “aria pulita” l’ha rilegata nel traffico misto Hypercar/LMGT3, facendo evaporare il suo vantaggio e relegandola in sesta posizione finale.

La mossa da campioni: Due gomme vs quattro

Il momento cruciale della gara è avvenuto all’ultimo pit stop.

Mentre i rivali (tra cui la Peugeot #93 in quel momento leader) optavano per il cambio gomme completo (quattro pneumatici), il muretto Alpine ha scommesso sulla sostituzione di sole due gomme (side change) sulla #35.

Il calcolo tecnico: Su un tracciato a bassa usura come Fuji, e con temperature moderate, il pneumatico non era al limite di life. La decisione ha permesso alla #35 di guadagnare il micro-tempo necessario per saltare la Peugeot in fase di rilascio. Una volta davanti, Milesi ha spinto per costruire un margine di sicurezza di +7.682 secondi sufficiente per tenere a bada l’assalto della Peugeot e della Porsche negli ultimi 40 minuti di corsa.

Porsche penalizzata: La Porsche Penske #6 di Estre/Vanthoor/Campbell era da vittoria, ma una penalità di 5 secondi per un’irregolarità in pit-lane ha condizionato il suo finale, trasformando la caccia alla vittoria in una dura battaglia per il P2 (chiusa poi in P3 dietro la Peugeot).

Il Weekend Nero della Ferrari e la Tirannia della Procedura

Per la Ferrari, Fuji è stata una giornata da dimenticare in Hypercar, con le due vetture ufficiali fuori dalla top-10, anche a causa di penalità post-gara (drive-through convertiti in +53 secondi standard WEC per infrazioni al protocollo Safety Car). Solo la vettura cliente #83 AF Corse (Kubica/Ye/Hanson) ha salvato i mobili chiudendo in P9.

Questo ha messo in evidenza il takeaway più duro di Fuji: la disciplina procedurale ha contato più della velocità. L’esempio più lampante è stata la Toyota #8, la cui gara è stata irrimediabilmente compromessa da uno Stop&Go di 3 minuti per una procedura errata di emergency stop in regime di FCY.

LMGT3: La Sconfitta all’Ultima Curva

Anche in LMGT3 la gara è stata decisa da una sanzione: la Ferrari #21 Vista AF Corse, pur avendo tagliato il traguardo per prima, è stata retrocessa al P5 per una penalità di 5 secondi al pit. La penalità è entrata in vigore nel momento esatto in cui la Corvette #81 TF Sport (Eastwood/van Rompuy/Andrade) le ha dato il cambio, vincendo la gara di misura.

Prospettive campionato: Bahrain sarà la resa dei conti

Il risultato di Fuji ha compattato la lotta ai vertici, ma non ha ribaltato le classifiche:

  • Costruttori Hypercar: Nonostante il P9, la Ferrari resta leader con un margine di 65 punti sulla Porsche, grazie ai risultati precedenti e alla combinazione di piazzamenti.
  • Piloti Hypercar: La lotta si riapre: il podio della Porsche #6 riduce il gap dai leader Ferrari a circa 21 punti. Il finale in Bahrain, che assegna punti pesanti, sarà decisivo.

Alpine ha firmato la vittoria più “di sistema” della stagione. Ma la lezione più grande di Fuji è che la velocità non basta: il titolo si deciderà su chi saprà controllare le variabili impazzite — pit stop e restart sotto neutralizzazione.

Considerando il forte impatto delle penalità a Fuji, per il Bahrain (prossima tappa), quale pensi sarà il focus ingegneristico più critico per Ferrari: ripulire i protocolli procedurali o ritrovare il passo assoluto perso nel traffico?

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