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L’Affare Monza 2025: Il giorno in cui la F1 ha superato se stessa

Analisi tecnica e strategica della gara più veloce della storia e del controverso swap McLaren

MONZA, Italia – 7 Settembre 2025. L’Autodromo Nazionale di Monza, il Tempio della Velocità, ha ospitato il sedicesimo round del mondiale 2025, riscrivendo i libri di storia. Con una velocità media di gara stratosferica di 250.706 km/h, il Gran Premio d’Italia è ufficialmente la gara di Formula 1 più veloce di sempre. Un successo costruito sull’efficienza aerodinamica e sulla fredda esecuzione strategica, che ha visto Max Verstappen (Red Bull) trionfare con un dominio assoluto, oscurando solo in parte il dramma interno della McLaren, risolto con un contestato team order.

Fonte: Formula1.com

La Suprema Efficienza Red Bull: Setup e Ritmo Record

Monza è l’apoteosi del basso drag e della stabilità in frenata. Le monoposto sono state allestite con ali al minimo carico, privilegiando la velocità di punta e la capacità di trazione nelle uscite dalle chicane lente.

La Red Bull ha trovato un punto d’equilibrio quasi perfetto. Già in qualifica, Verstappen aveva fissato il giro più veloce mai registrato (in termini di media oraria) con . In gara, l’efficienza della RB21, unita a un bilanciamento ottimale in frenata ad alto carico longitudinale, ha permesso al pilota olandese di capitalizzare la pole e gestire il passo senza necessità di ricorrere eccessivamente al DRS, se non in fase difensiva.

La McLaren, pur non raggiungendo la top speed della Red Bull, ha confermato un pacchetto complessivamente molto efficiente a pieno gas, con un passo gara sul compound Hard (C3) robusto e un degrado termico del retrotreno ben controllato.

Lo Snodo Strategico: One-Stop e il Fattore Pit-Stop

Come previsto, la strategia di riferimento è stata l’unica sosta (Medium Hard), con una finestra di pit stop ideale attorno al giro 25. L’obiettivo era massimizzare lo stint iniziale sul C4 Medium, sensibile al surriscaldamento nelle fasi di trazione (Prima e Seconda Variante), per poi completare la gara con il C3 Hard, più resistente.

Verstappen ha eseguito la sua sosta in modo impeccabile e in aria libera (senza traffico). Questa “pulizia” esecutiva gli ha permesso di rientrare e riprendere il comando senza spendere risorse preziose, costruendo un vantaggio finale di circa 19 secondi, cifra che testimonia la sua gestione impeccabile del ritmo.

Il Dramma Interno McLaren

Il vero turning point della corsa è arrivato per la McLaren, la cui gerarchia interna è stata decisa da un problema operativo:

  • Pit Stop Lento (Giro 47): Lando Norris, che occupava stabilmente la P2, ha subito un pit stop insolitamente lento.
  • Undercut Involontario: Questa esecuzione imperfetta ha permesso a Oscar Piastri, rientrato un giro prima, di effettuare un undercut di fatto e portarsi momentaneamente in seconda posizione.

L’episodio ha acceso il dibattito: con il degrado moderato del C3 Hard, la differenza di passo tra i due compagni non era il fattore determinante. Il team si è trovato di fronte a un dilemma sportivo e politico.

Il Team Order “Di Principio”: Equità Situazionale

Pochi giri dopo, il muretto McLaren ha emesso l’ordine: Piastri doveva restituire la posizione a Norris.

Il principio applicato dalla McLaren è stato quello della “equità situazionale”: Norris aveva guadagnato e mantenuto la P2 in pista con merito, perdendola solo a causa di un disservizio operativo del team. Per mantenere l’armonia interna e tutelare il punteggio del pilota che aveva “diritto” alla posizione, il team order è stato ritenuto necessario, nonostante le comprensibili perplessità espresse via radio da Piastri.

Il risultato è stato un doppio podio salvato (P2 Norris, P3 Piastri), che ha evitato inutili duelli e conseguenti rischi, ma ha sottolineato la complessità della gestione di un duopolio in piena lotta per il titolo.

Chiave: A Monza 2025 si è dimostrato come, a parità di concetto strategico, la pulizia esecutiva (del pit stop e della gestione del traffico) sia più determinante della mera scelta della mescola.

Risultati e Implicazioni in Campionato

Il Gran Premio d’Italia 2025 non solo ha fissato un nuovo record di velocità media, ma ha anche riacceso la lotta al vertice:

PosizionePilotaTeamNote
Max VerstappenRed BullVittoria autorevole, gara più veloce di sempre.
Lando NorrisMcLarenP2 ripristinata con team order; Giro Veloce in gara (1:20.901).
Oscar PiastriMcLarenPodio, ma costretto a cedere la posizione.
Charles LeclercFerrariSolido ma senza la velocità pura per lottare per il podio.
George RussellMercedesPasso costante.

Nonostante la vittoria di Verstappen, Oscar Piastri mantiene la leadership del Mondiale Piloti, ma il suo margine su Norris è nuovamente ridotto (intorno ai 31 punti). La Red Bull, con la sua terza vittoria stagionale, interrompe la striscia McLaren e consolida il suo status di “terzo incomodo” pronto ad approfittare di ogni errore degli inseguitori.

Monza 2025 rimarrà un case study su come l’eccellenza ingegneristica (record di velocità) e le dinamiche umane (il team order) si intersechino nel motorsport di vertice.

Quale credi sia il maggior rischio per la McLaren nel finale di stagione: l’affidabilità operativa del pit-stop o la gestione psicologica della lotta interna tra Piastri e Norris?

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