Analisi tecnica: l’implacabile dominio Red Bull e il podio a sorpresa di Sainz (Williams) in un GP segnato dal caos al primo giro

BAKU, Azerbaigian – 21 Settembre 2025. Il Gran Premio dell’Azerbaigian si è confermato l’appuntamento più caotico e meno prevedibile del calendario. Sulle strade che mescolano il rettilineo infinito (dove le F1 sfiorano i 350 km/h) con le insidiose curve a gomito del centro storico, la sedicesima gara del Mondiale 2025 ha avuto un impatto immediato e brutale sulla classifica piloti.
Mentre Max Verstappen (Red Bull) ha capitalizzato la pole position con una vittoria d’autorità, il leader del campionato Oscar Piastri (McLaren) ha commesso un errore che potrebbe costargli caro. La sorpresa del giorno è il podio Williams, conquistato da un lucidissimo Carlos Sainz, a dimostrazione che a Baku la sopravvivenza vale quanto la pura prestazione.

Il Fattore Caos: Sei Red Flag e il Collasso di Piastri
Il weekend di Baku è stato caratterizzato da un’estrema difficoltà nell’ottenere il grip ottimale e nel controllare la stabilità in frenata. Le qualifiche, con ben sei interruzioni per incidenti, erano già un campanello d’allarme.
Fine settimana complicato per Piastri, già autore di un’uscita di pista in Q3 che lo aveva relegato in nona posizione in griglia, ha completamente mandato in fumo la sua gara al primo giro. La dinamica è stata fatale:
- Jump Start e Sistema Anti-Stallo: Piastri ha saltato la partenza, innescando il sistema che lo ha frenato e retrocesso.
- Rimonta Forzata e Crash: Nel tentativo di recuperare immediatamente, l’australiano ha spinto troppo sulla traiettoria sporca alla Curva 6, finendo rovinosamente contro le barriere. Ritiro immediato.
L’ingresso tempestivo della Safety Car ha congelato le posizioni, ma la mossa di Piastri ha tolto di mezzo il favorito prima ancora che la battaglia strategica potesse iniziare.
Il Dominio Freddo di Verstappen e la Carta Williams
Una volta neutralizzato l’incidente Piastri, la gara si è trasformata in una lezione di controllo e consistenza impartita da Max Verstappen.
Partito dalla pole, il pilota Red Bull ha guidato con autorità, imponendo un ritmo che gli ha permesso di gestire il degrado e di conservare un margine costante. L’efficienza aerodinamica della RB21 sui lunghi rettilinei ha giocato a suo favore, consentendogli di evitare di spendere inutilmente le gomme nelle sezioni più lente. Verstappen ha chiuso con oltre 14 secondi di vantaggio su George Russell (Mercedes), il quale ha dimostrato ancora una volta l’ottima gestione strategica del team.
Sainz: Il Podio Strategico per Williams
La vera storia da underdog è il podio di Carlos Sainz. Partito in una sorprendente seconda posizione, frutto di una qualifica magistrale, lo spagnolo ha saputo navigare il caos con intelligenza tattica.
A Baku, dove le opportunità di sorpasso si creano solo con errori o differenze di drag gigantesche, Sainz ha fatto della conservazione posizionale e del tempismo al pit-stop la sua arma vincente. Il terzo posto è un risultato storico per la Williams e un premio per la lucidità del pilota nell’approfittare degli errori e delle mescole degli avversari, senza mai mettere una ruota fuori posto.
La McLaren Perde l’Occasione, la Ferrari Affonda
Il GP di Baku è stato un’opportunità mancata per Lando Norris. Con il compagno di squadra fuori gioco, l’inglese aveva la chance d’oro per ridurre drasticamente il gap mondiale, ma ha chiuso solo settimo.
Norris è stato penalizzato da una combinazione di fattori:
- Pit Stop Lento: Ancora una volta, il muretto McLaren non è stato impeccabile, con una sosta che ha fatto perdere tempo prezioso a Norris.
- Traffico: Relegato nel gruppone, l’inglese non ha potuto sfruttare appieno il potenziale della MCL39 in aria pulita, limitando la sua rimonta.
Anche la Ferrari (con Leclerc e Hamilton) ha vissuto un weekend in ombra, chiudendo fuori dalla zona punti che contano. In un tracciato che penalizza l’instabilità del retrotreno, la F1-75 non è riuscita a trovare quel bilanciamento necessario per essere aggressiva nelle sezioni urbane.
Bilancio e Conseguenze sul Mondiale
Il GP d’Azerbaigian 2025 ha mandato un segnale chiaro: la consistenza e la capacità di limitare i danni sono le uniche difese contro l’imprevedibilità.
Pos. | Pilota | Team | Note |
1° | Max Verstappen | Red Bull | Dominio assoluto da pole. |
2° | George Russell | Mercedes | Gara solida e costante. |
3° | Carlos Sainz | Williams | Podio a sorpresa, gestito con intelligenza. |
DNF | Oscar Piastri | McLaren | Incidente al primo giro. |
Impatto Classifica Piloti: Il vantaggio di Piastri su Norris, dopo il ritiro, si riduce da 31 a 25 punti. La lotta interna in McLaren è di nuovo serratissima. L’assenza di punti pesanti per McLaren a Baku, nonostante il mantenimento del vantaggio Costruttori, ha dato ossigeno a Verstappen, che si posiziona come terzo incomodo.
Con sette Gran Premi ancora da disputare, il campionato si gioca sul filo dell’equilibrio: chi sbaglia meno in queste piste ad alto rischio, e chi saprà capitalizzare gli errori altrui con una strategia chirurgica, avrà la meglio. Piastri deve dimostrare di saper gestire la pressione, mentre Norris e Verstappen sono pronti ad approfittare di ogni sua incertezza.
Cosa pensi sia stato più determinante per la vittoria di Verstappen a Baku: la gestione della gomma sul lungo rettilineo o l’assenza di pressione dopo il ritiro di Piastri?