Oscar Piastri, il “Grand Chelem” e il destino infranto di Norris a Zandvoort

ZANDVOORT, Paesi Bassi – Il Gran Premio d’Olanda 2025 si è rivelato un vero e proprio “thriller” strategico e un momento spartiacque cruciale per il Campionato del Mondo. Zandvoort, con le sue curve sopraelevate (banking) e le strette sezioni veloci, era il banco di prova perfetto per la McLaren, che ha confermato il suo dominio tecnico. Tuttavia, la vittoria di Oscar Piastri – una gara che rasenta la perfezione – è stata tanto amplificata dal suo primo Grand Chelem quanto dal drammatico ritiro del compagno Lando Norris.

La Variabile Tattica: La Pit Lane Veloce
L’analisi tecnica pre-gara ha subito evidenziato una novità: l’aumento del limite di velocità in pit lane da 60 km/h a 80 km/h. Questa modifica, apparentemente minore, ha avuto un impatto strategico profondo.
Il Tempo Guadagnato: Riducendo il tempo perso in corsia box, il “costo” di un pit stop supplementare è diminuito. Sebbene la strategia a una sola sosta (su pneumatici C2/C3/C4, più morbidi rispetto al 2024) restasse teoricamente la più rapida sul passo gara, il secondo stop è diventato un’opzione molto più allettante per rispondere alle neutralizzazioni e sfruttare pneumatici freschi nel finale.
La gara si è dunque trasformata in un gioco di reazioni. La McLaren era pronta: Piastri, in pole position (con il nuovo record di pista di 1:08.662), ha gestito un ritmo costante, mentre il muretto box attendeva il momento giusto per capitalizzare sul caos.
Il Tappeto Rosso delle Safety Car
Zandvoort ha servito tre piatti di Safety Car (SC), ciascuno con conseguenze drastiche sull’ordine in pista:
- Giro 23 – L’Errore di Hamilton: Il primo a tradire le attese è stato Lewis Hamilton (Ferrari), scivolato in Curva 3. Questo ha innescato una reazione a catena di pit stop anticipati, permettendo ai leader di guadagnare tempo prezioso. Per la Ferrari, è stato l’inizio di un weekend da incubo.
- Giro 53 – L’Azzardo di Antonelli: La seconda SC è stata causata dal contatto tra Kimi Antonelli (Mercedes) e Charles Leclerc (Ferrari), con il giovane rookie sanzionato con 10 secondi di penalità. Questo evento ha costretto i top team a un secondo stop tattico. I piloti hanno optato per la gomma Hard (Piastri) per la stabilità, mentre gli inseguitori hanno tentato la Soft per un grip più aggressivo al restart.
- Giro 65 – Il Colpo di Scena McLaren: Il momento più significativo: Lando Norris, che aveva gestito la gara in seconda posizione (dopo aver perso il posto al via a favore di Verstappen), è stato costretto al ritiro per un problema meccanico a pochi giri dal termine. La conseguente SC ha azzerato i distacchi e offerto l’ultima, decisiva opportunità di montare gomme fresche per il breve sprint finale di 7 giri.
La Costanza Infallibile di Piastri e l’Outsider
Piastri, il Condottiero Tattico: La vittoria di Piastri non è solo merito del passo, ma del controllo costante e della reattività strategica. La McLaren ha reagito a ogni SC con tempismo, difendendo la posizione con la mescola più stabile (Hard) al restart, lasciando agli avversari il rischio delle Soft più veloci ma meno durature. La sua gara perfetta è culminata nel Grand Chelem (Pole, Vittoria, Giro Veloce e Leader per tutti i giri).
Verstappen e il Podio di Casa: Max Verstappen (Red Bull), pur non avendo il passo per lottare per la vittoria, ha saputo capitalizzare la perdita di Norris e la penalità di Antonelli, chiudendo al secondo posto e limitando i danni in classifica.
L’Eroe a Sorpresa: Hadjar: L’exploit tecnico del weekend è il primo podio in carriera per Isack Hadjar (Racing Bulls), partito benissimo dalla quarta posizione in qualifica. Il suo terzo posto, unito al quinto posto di Alex Albon (Williams) – risalito di 10 posizioni – sottolinea come le Safety Car e l’adattamento tattico abbiano premiato i team con la miglior gestione del rischio in condizioni caotiche.
Impatto sul Campionato: Margini Amplificati
Il Gran Premio d’Olanda 2025 ha avuto un effetto sismico sulla classifica Piloti:
- Piastri consolida la leadership portando il suo vantaggio su Norris a 34 punti (309 vs 275). Una distanza importante a nove gare dal termine, che costringerà Norris a una seconda parte di stagione estremamente aggressiva.
- Verstappen si attesta al terzo posto con 205 punti, ormai tagliato fuori dalla lotta diretta al titolo.
- Il weekend nero della Ferrari, con due ritiri (Leclerc per incidente, Hamilton per spin) e zero punti, vede il team bloccato a 260 punti nel Costruttori, con Mercedes che guadagna terreno.
La McLaren esce da Zandvoort con la consapevolezza di essere il pacchetto più completo in termini di prestazione pura, affidabilità strategica e gestione del caos. Il ritiro di Norris è l’unica nota stonata: un promemoria che, in un campionato così teso, l’affidabilità meccanica è l’unica variabile che la strategia non può controllare.